Notizie dal paese


Anche quest’anno per le Feste Pasquali abbiamo avuto l’aiuto di un sacerdote per le confessioni e le celebrazioni. In questi anni ne abbiamo conosciuti tanti, prima dall’Africa e poi dall’America Latina, di tutti i paesi dal Paraguay come don Antonio fino al Cile, al Perù, al Guatemala, alla Repubblica Dominicana e infine dal Messico. Difatti da Colìma sull’Oceano Pacifico in Messico è arrivato don Eduardo che però studiando come tanti suoi amici per laurearsi in una Università Pontificia a Roma. Ha lavorato molto durante la settimana santa.


Come ogni anno, arrivano in primavera momenti forti, non solo per gli interessati e per loro famiglie ma anche per tutta la comunità, c’è stata la celebrazione di due Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, la Cresima e l’Eucaristia. Per la Cresima i due gruppi di catechismo alla fine si sono uniti per un giorno di Ritiro al Villaggio S. Francesco di Facen con Aldo Bertelle e per gli ultimi incontri di catechismo con l’aiuto delle catechiste Giorgia e Margherita. Grande emozione per i 17 ragazzi e ragazze (Sofia, Erica, Arianna, Alba, Edoardo, Giulia, Eleonora, Ilaria, Diana, Cora, Alex, Tommaso, Vincenzo, Giorgio, Matteo, Cristian, Martino) che dopo aver incontrato il Vescovo domenica 10 marzo sono scesi con lui in chiesa per la S. Messa, animata dai cori parrocchiali.

Emozionati anche i padrini e le madrine. Grande folla di parenti e di amici venuti anche da lontano. Bravi i piccoli ministranti che hanno sostituito i loro compagni cresimandi.  Le solite raccomandazioni a perseverare. Il problema è che se fino a qualche anno fa la Cresima era chiamata il sacramento del congedo dalla comunità cristiana, ora il distacco avviene anche prima. È qualcosa su cui riflettere seriamente e serenamente. Anche i più piccoli si sono preparati a celebrare un Sacramento dell’Iniziazione cristiana, dopo il Battesimo e la Cresima: quello dell’Eucaristia che è il massimo che chiamiamo Messa della prima Comunione. Anche i nostri quattordici, Ricci, Raffaele, Francesco, Davide, Gabriele, Sofia, Chiara, Emma, Gemma, Greta, Aurora, Giulia, Mia, oltre agli incontri di catechismo di questi anni hanno fatto un giorno di ritiro, parallelo a quello preparato alle loro famiglie, domenica 7 aprile. È venuto apposta un Padre Passionista, Massimo Pasqualato che ha intrattenuto gli adulti presso la Sala Pellegrini (g.c.) sia la mattino che al pomeriggio parlando dell’Eucaristia e dei miracoli eucaristici. A mezzogiorno il pranzo preparato dagli alpini presso le scuole e alla sera la S. Messa presieduta da P. Massimo.


Prima però avevano celebrato il Sacramento della Prima Riconciliazione, nel pomeriggio di sabato 16 marzo, accompagnati dal catechista, Maurizio e dai loro genitori. Hanno sperimentato la Festa del perdono, che si rinnova ogni volta che abbiamo il coraggio di riconoscersi peccatori e l’umiltà di chiedere il perdono a Dio e ai fratelli. Poi c’è stata la grande festa, domenica 10 maggio. Vestiti a festa, trepidanti, hanno seguito le indicazioni e hanno partecipato schierati insieme davanti all’altare.

Esemplare deve essere questa celebrazione senza tante iniziative spettacolari che poi non si ripetono nelle domeniche ordinarie e così è stato. Alcuni ragazzi e ragazze vivono fuori paese e frequentando le scuole qui a Lozzo hanno chiesto di fare il percorso catechistico con i loro compagni di scuola di qui.  Naturalmente la raccomandazione per loro e per i paesani è che la prima Comunione non sia anche l’ultima e che il Signore Gesù e il dono della Messa sono in tutti i paesi: importante trovare la porta della chiesa. Ma questo non interessa solo i ragazzi.


Il Consiglio Pastorale ha preso sul serio gli impegni e già si è riunito più volte per discutere, trattare e decidere sui programmi pastorali in linea con quelli della Diocesi. È stata preso a cuore il futuro della nostra Casa Accoglienza per anziani (già casa di riposo) perché non vada disperso quel patrimonio anche umano accumulato con tanti sacrifici. Sono stati tanti i sopralluoghi da parte di cooperative che si erano dichiarate interessate e ultimamente con i dirigenti dell’ULSS 1 Dolomiti.

Sono stati sostituiti ultimamente anche alcuni responsabili. Aspettiamo loro progetti, soltanto allora faremo quei lavori indispensabili per la piena agibilità degli edifici. Appena si saprà qualcosa lo comunicheremo alla comunità. Intanto sabato 25 maggio si è fatta pulizia dei dintorni delle case, dove c’è il frutteto, il pollaio e gli orti. Pulizia anche nella baracca degli attrezzi. Sorprendente e inaspettata la risposta di tanta gente, giovane e adulta, anche da altri paesi.

Un’altra iniziativa è stata quella di celebrare qualche volta la Messa feriale al mattino, ascoltando le richieste delle nonne che nel pomeriggio sono impegnate con i nipoti. Un’altra decisione nell’aria era la soppressione, almeno durante l’anno, della S. Messa vespertina della domenica. Questo per tanti motivi come il non dividerci troppo in piccoli gruppi e la difficoltà di trovare un minimo di collaboratori come ministranti, lettori, cantori e raccoglitori dell’offerta, per una celebrazione dignitosa.


Doveva deciderlo il Consiglio, ma il parroco ha anticipato tutti. Insieme si è deciso di rimetterla nei mesi di luglio e agosto però con un altro orario, alle 20 invece che alle 18.30, questo per non sovrapporsi alle Messe vespertine delle parrocchie vicine e dare un’alternativa a chi volesse andare in gita la domenica. Un’altra iniziativa, che dev’essere ancora definita bene, è stilare un regolamento per l’uso degli ambienti parrocchiali, del Grest e di tutti gli altri, questo a tutela della Parrocchia e anche dei richiedenti. Dopo la partenza delle Suore Serve di Maria Riparatrici, si sente la mancanza dei ministri straordinari della Comunione, non tanto per aiutare il Celebrante durante le Messe festive, ma soprattutto nella Pastorale degli anziani e degli infermi, per non far mancare la Comunione a chi non può venire in chiesa e desidera la Comunione. Erano state individuate due persone che si sono rese disponibili, purtroppo i corsi diocesani di formazione erano conclusi. Si riparlerà in autunno come per il progettato corso per i lettori. Ma è tutto l’impegno della Comunità per i suoi membri sofferenti da studiare e progettare.


Durante la primavera ci sono stati problemi in paese: di circolazione a causa dei lavori a Revis che per il pericolo di sassi sulla strada ha costretto a chiuderla ad orario e ad allungare il percorso ad autobus, auto e anche pedoni. Per non parlare della rotatoria all’entrata di Domegge che nell’orario dei pendolari e nel pomeriggio dei giorni festivi costringeva le auto a lunghe file.


Inoltre l’ufficio postale è rimasto chiuso per alcune settimane, oltre il tempo previsto, per lavori di riqualificazione e ammodernamento nel progetto ‘Polis – Casa dei Servizi digitali’ per accedere velocemente ai servizi della Pubblica Amministrazione.


Domenica 21 aprile, 4^ domenica di Pasqua, in tutto il mondo cattolico si celebra la Giornata di preghiera per le Vocazioni. Veglie di preghiera si sono celebrate in tutte le zone della Diocesi ma anche a Lozzo si è tenuta una Veglia di preghiera discretamente partecipata. Il tema di quest’anno era anche nel messaggio di Papa Francesco: Pellegrini di speranza, chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace.


Domenica 28 aprile si è corso il ‘Trail de le longane’, la corsa ormai tradizionale, erede del glorioso ‘Cross di Pradelle’. Anticipata alla fine di aprile ha visto una buona e qualificata partecipazione di atleti per la soddisfazione dei bravi organizzatori e tutto nonostante il tempo incerto.


Il mondo della scuola è sempre vivace. Ha promosso anche quest’anno la Giornata della Terra, quella che nei vecchi tempi era la Festa degli alberi, occasione per mangiare un buon panino e bere un’aranciata. Dopo alcuni rinvii, a causa del maltempo, ci si è trovati al tendone del campo sportivo per un primo momento, poi nel Parco di Loreto, dedicato a Papa Benedetto XVI, dove alcune spiegazioni dell’agente di polizia locale, il saluto del presidente locale del CAI che ha offerto le tabelle esplicative e la benedizione del parroco, le cinque piantine, già cresciute, sono state piantate ognuna dagli alunni di ciascuna delle classi elementari. La festa si è conclusa con il pranzo preparato dai volontari della Proloco ‘Marmarole’ sempre al campo sportivo dove erano arrivati anche gli amici della locale Scuola dell’infanzia.


Anche quest’anno la conclusione dell’anno scolastico ha avuto un momento di preghiera martedì 4 giugno con la S. Messa nella chiesa parrocchiale con la partecipazione, non scontata, degli alunni di tutte le tre scuole presenti in paese. Preparati dagli insegnanti, con l’aiuto di Valeria, hanno animato i vari momenti della Messa anche con canti conosciuti da tutti e la vivacità dei più piccoli.


Dopo il concerto preparato a Natale anche per la chiusura dell’anno i ragazzi delle elementari hanno preparato all’auditorium comunale uno spettacolo per la conclusione dell’anno scolastico, con canti e poesie. Venerdì 7 giugno abbiamo ammirato uno spettacolo di musica e di colori. Peccato che a causa della cattiva acustica non si siano sentite bene le parole. Bravi tutti e tutte, con l’aiuto delle insegnanti, in particolare di Federica.


I loro amici delle medie si sono presentati con le loro esperienze alle famiglie qualche sera prima sempre all’auditorium. E tanti di loro si sono ritrovati presso la Casa di riposo, martedì 11 giugno, per ascoltare i rappresentanti di diversi enti e associazioni di volontariato a favore del prossimo.


Nel mese di maggio si è recitato il tradizionale Fioretto. Da qualche anno ci si divide in tre posti, nella chiesa parrocchiale, a San Rocco e alla grotta della Madonna di Lourdes presso la Casa di riposo, con diversa partecipazione.

Insieme si è concluso la sera di mercoledì 19 partendo dalla grotta e terminando con la S. Messa nella chiesa della Madonna di Loreto; c’è stata una discreta partecipazione con l’intervento anche della Presidente diocesana dell’Unitalsi, Giuliana Sebastianelli che si augura una ripresa della partecipazione ai pellegrinaggi a Lourdes. Un grazie a chi ha guidato e animato la triplice preghiera.


Da qualche anno la Diocesi organizza ai primi di giugno un pellegrinaggio al Santuario di S. Antonio di Padova. Dieci parrocchiane di Lozzo vi hanno partecipato lunedì 3 giugno.


II nostri giovani dopo il Palio delle Contrade all’inizio di giugno, vinto quest’anno da Prou – Maneada, hanno organizzato alle Astre l’ormai tradizionale torneo di calcetto in ricordo di Manuel Calligaro, hanno partecipato ben squadre. Il trofeo l’ha vinto la squadra del Bar Giglio del Comelico che ha battuto l’Aperol Squirt.


Per tanti anni il mese di luglio, prima tre poi quattro settimane, è stato il mese del Grest. Purtroppo quest’anno non si è potuto organizzare a differenza di alcune parrocchie vicine che organizzano anche campeggi di più giorni, per non parlare di Copada che con l’arrivo di don Alessandro ha ripreso vita. È inutile recriminare sul perché. Succede per tante realtà: il campeggio tradizionale provinciale delle scuole a Pralongo in Zoldo, il Centro Pio XII a Misurina per la cura dell’asma, il Liceo Linguistico di Auronzo, il Coro Cortina o anche la nostra Casa di riposo. Finché ci sono, sembra quasi una cosa scontata, ma quando mancano ci si accorge che il problema non sono le strutture ma le persone di cui non c’è il ricambio.


Al mattino di sabato 8 giugno, Radio Maria ha trasmesso dalla chiesa della Madonna di Loreto, l’ora di preghiera con il S. Rosario, le Lodi e la S.Messa. Con l’aiuto dello studio mobile guidato da Carla Polentarutti e dai suoi aiutanti, con la voce di alcuni volontari e il canto di alcuni nostri cantori accompagnati dalla tastiera, si è vissuto un momento di spiritualità.

Già c’era stata questa esperienza ma sempre dalla chiesa parrocchiale, anche per i limiti della vecchia tecnologia, quest’anno per la prima volta da Loreto. I non tanto numerosi riscontri sono stati favorevoli. Speriamo che sia l’impulso per far conoscere di più questo santuario specie dopo i lavori di restauro effettuati recentemente e soprattutto per diffondere la devozione alla Madonna sotto questo titolo.   L’input è stato dato da una parrocchiana che si era interessata già da tempo presso i referenti della Radio.


Domenica 14 luglio abbiamo vissuto un bel momento di festa. Avuta la notizia che il diacono Don Stefano Da Rin Zanco sarebbe stato ordinato presbitero nel duomo di Colonia venerdì 7 giugno alcuni si sono premurati di chiedergli se era disponibile a celebrare una delle sue prime Sante Messe nel paese natale della mamma. Ha risposto subito affermativamente dando la data del 14 luglio quando già al mattino avrebbe celebrato la S. Messa nella chiesa di S. Martino di Vigo di Cadore, paese natale del papà. L’iniziativa del CPP era un rischio a causa dell’ora della Messa e soprattutto perché, a differenza di Laggio e Vigo, don Stefano a Lozzo non ha mai abitato neanche da piccolo, anche se tutti ricordano con affetto i nonni materni Silvano e Ottavia, nonché la Mamma Eliana. Tutto è stato preparato con meticolosità, lo dimostreranno le foto che pubblicheremo sul prossimo numero in autunno. Accoglienza davanti alla casa canonica, invitate le autorità, i locali gruppi di volontariato, i membri del Consiglio Pastorale e degli Affari economici. Dopo i saluti del sig. Sindaco e della Vicepresidente del CP, due ragazze hanno letto un sonetto composto per il festeggiato e poi ci si è diretti in chiesa al suono festoso delle campane. Accolti dal canto dei cori parrocchiali uniti ‘Tu sei sacerdote in eterno’ è iniziata la S. Messa presieduta da Don Stefano che all’omelia ha prima parlato della storia della sua vocazione, nata in famiglia e decisa dall’estrazione di un biglietto con destinazione: Germania. E poi ha commentato le letture della Messa domenicale. Alla fine gli è stata donata un’icona con l’immagine del nostro Patrono, San Lorenzo, e tanti hanno voluto salutarlo e farsi fotografare con lui. Non è mancato un ricco rinfresco offerto da tante persone, graditissimo da tutti data l’ora ormai tarda.


Paesani e amici che si sono fatti onore:

a Cristian Baldovin (Galvalux) e a Renato Foffano (Giorgio Fedon & Figli) in due diverse cerimonie è stata conferita la stella al merito di Maestri del lavoro.

Fabio Tabacchi è il nuovo Presidente del Gruppo Giovani di ConfCommercio Belluno-Dolomiti.

Daniele De Meio è il nuovo Presidente degli Agenti immobiliari di Fimaa Confcommercio Belluno Dolomiti.

Maria Luisa Zanella al Liceo Renier di Belluno e Dario Grandelis all’Istituto Fermi di S. Stefano di C. hanno superato gli esami di maturità  con il massimo dei voti (Mery con l’aggiunta della lode).

Silvia Da Pra Pocchiesa, dottoranda del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (DIMEC) lavora presso il Centro di Ricerca Biomedica Applicata (CRBA) sotto la guida del Prof. Gabriele Matteo Dell’Uva. La sua attività di ricerca è incentrata sullo sviluppo di strategie innovative per rigenerare il tessuto cardiaco dopo infarto del miocardio.

Il ‘nostro’ Don Giorgio Aresi, attualmente Parroco di Salce e Professore al Liceo Lollino di Belluno il 4 luglio ha conseguito il Dottorato in Filosofia presso l’Università Lateranense di Roma discutendo la tesi “Per una metafisica. Il contributo di Virgilio Melchiorre” con il massimo dei voti “Summa cum laude”.

Inoltre, in campo sportivo, hanno primeggiato Olivo Da Pra e Davide Nardei.

In luglio ha riaperto, dopo alcuni anni, il rifugio Ciareido. Tanti lamentavano la sua chiusura in un posto strategico per le escursioni sulle Marmarole e al Pian dei buoi. Risolti i problemi, la conduzione ora è affidata a due giovani di Lozzo: Daniel Laguna e Marco Cidaria. Buon lavoro e in bocca al lupo!

Il Comune di Lozzo assieme a quello di Danta è tra i primi mille comuni europei presenti nella rete BELC della C.E. per promuovere il dialogo tra gli amministratori locali dei 27 Stati membri e per costruire insieme l’Europa di oggi e di domani.